TOBIA LAMARE

dirty soul surf rock from south east Italy

C’è un confine tra i film cult e il resto delle produzioni cinematografiche che può essere espresso in quanto tu tieni a queste pellicole dimenticate. Succede che ti ritrovi a esserne un grande fan e  non riesci a spiegarne il motivo. Poi ti viene in mente Quentin Tarantino con il suo amore per Sergio Leone, il kung fu e i film assurdi e tutto prende un senso. Sono produzioni che sono state girate durante un’altra epoca, quando i registi erano aiutati più dagli stuntman che dagli effetti digitali e le locandine venivano disegnate a matita. Le colonne sonore erano sempre grandiose anche per una trama semplice o una sceneggiatura che non avrebbe sicuramente vinto nessun Oscar. C’erano persone reali, nudi reali e corpi reali. Erano come un film di George Méliès con una grande percentuale di esoticismo e assurdità, come se fossi trasposto in un seducente sogno grottesco.

la sanguisuga conduce la danza

Stiamo fluttuando attraverso un universo parallelo dove i perdenti hanno di solito il loro riscatto vincendo una notte d’amore con la super sexy insegnante, amica, zia, poliziotta o qualunque cosa sia caliente.  C’è un grande numero di stereotipi ma posso dire che i perdenti sono, di solito, di genere maschile. Le donne e le ragazze posso essere sovraesposte, nude e vestite sexy ma in genere sono le vincenti, e hanno un cervello.

Patrizia Webley oggi

Patrizia Webley oggi

Non stiamo parlando di Fellini o di Antonioni. Stiamo parlando di qualcosa di assurdo ed estremamente sexy. Sono d’accordo con Walter Veltroni sul fatto che destra e sinistra più estrema andavano d’accordo al cinema. Era il bilanciamento degli anni ’70: film facili per anni pieni di violenza.

Patrizia Webley è stata molto gentile e ha accettato di farsi intervistare in diretta telefonica. Le ho chiesto delle sue canzoni d’amore preferite per San Valentino e lei ha tirato in ballo Battisti, Dalla e Mina di cui ha scelto il brano “Insieme”. Abbiamo parlato anche del cinema cult e di quegli anni di produzioni selvagge. Patrizia ha recitato in Saloon Kitty (1975) di Tinto Brass e in altri film come: PlayMotel, Malabimba, La sanguisuga conduce la danza, Classe Mista, L’educanda, Il letto in Piazza. 

Le piace ricordare “Le caldi notti di Caligola” (1978) diretto da Roberto Bianchi Montero dove lei interpreta Livia: la donna che seduce Caligola con il suo incredibile lato-b e salva l’Impero dalla distruzione. “Malabimba” (1979) è un oscuro soft core avvolto in un’atmosfera grottesca e bizzarra. Patrizia appare molto spesso nella commedia all’italiana come: L’educanda, Classe mista, La ragazza alla pari, Il letto in piazza, La sorprendente eredità del cocco di mamma. In più di una recensione si nota il disappunto per non essere stata scelta come protagonista o per essere stata lasciata troppo vestita in “Classe Mista” oppure in “La vergine, il toro e il capricorno”. La teoria di molti è che le sue curve avrebbero fatto passare in secondo piano addirittura quelle di Edwige Fenech.

Stiamo attraversando un periodo difficile. Non sono anni facili e forse questi film cult possono essere d’aiuto per le nuove generazioni che scoprono un genere completamente folle e nuovo per loro, ma anche per i vecchi teenager come me che in caso di pericolo si rifugiano dentro un mondo fatto di  groove degli anni ’70. 

There’s a thin line that remarks a border between cult movies and the rest of the movie industry, that could be expressed in how much you care about these forgotten films. It happens that you discover yourself as a big fan but it is hard to explain why. I quote Quentin Tarantino all the times with his love for Sergio Leone, kung fu and weirdo movies.  They were shot during another era when directors where helped more by stuntmen than by digital effects and the posters were drawn more than photoshopped. Soundtracks were always great even for a simple plot and not an Oscar winning script. There were real people, real nudes, and real bodies. They are a like a George Méliès movie with a big percentage of weirdness and exoticism, like if you were transposed into a grotesque teasing dream.

We are floating through a parallel universe where losers usually have their reward at the end of the movie winning a night of love with a super sexy teacher, friend, aunt, police woman or whatever is hot.  There is a big amount of stereotypes but I can say that losers are usually from the male gender. Women and girls can be over exposed, naked and sexy dressed but they are usually winners, and they have a brain.

We are not talking about Fellini or Antonioni. We are talking about something weirdo and extremely sexy. According to the well know Italian politician Walter Veltroni, even the extreme opposites in politics had an agreement at the movies. It was the balance of the ‘70s: easy movies for years full of violence.

Patrizia Webley was so kind to be interviewed by phone. I asked about her favorite love song during the San Valentino’s week but we also talked about that years of cult movies.

She acted in Saloon Kitty (1975) directed by Tinto Brass and in movies like: PlayMotel, Malabimba, La sanguisuga conduce la danza, Classe Mista, L’educanda, Il letto in Piazza and many more.

She likes “Le caldi notti di Caligola” (1978) directed by Roberto Bianchi Montero where she performed as Livia: the ones who charmed Caligola  with her sexy bum and saved the Roman Empire from the destruction. Malabimba (1979) is an obscure soft core full of a grotesque and bizzarro atmosphere. Patrizia appeared more than once in some “Commedia all’Italiana” like: L’educanda, Classe mista, La ragazza alla pari, Il letto in piazza, La sorprendente eredità del cocco di mamma. More than one reviewers blame about the fact that she had minor roles like in “Classe Mista” or in “La vergine, il toro e il capricorno” and many people think that her body wasn’t showed because it could start an embarrassing competition with the super sexy main character Edwige Fenech.

We  are walking through a very though period. These are not easy years. Maybe cult movies can help in a sort of distraction for young people discovering them for the first time and for old teenagers like me that in case of danger they go in a world made of ‘70s groove.

Patrizia Webley today

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