Parlare con Glenn Saxson è stato come fare un bel tuffo nel cinema del passato. Roel Ekhard Bos arriva in Italia nella metà degli anni ’60 con “una moglie e una macchina vecchia”, ci racconta. Lavorava nel teatro in Olanda ma decise di provare l’avventura del cinema a Roma. La prima parte è una piccola apparizione in un film di Luchino Visconti (“Sandra”), poi diventa il cowboy “Django spara per primo” e soprattutto “Kriminal” per due volte. Il suo manager gli fa cambiare nome, e fa centro, perché il suo pseudonimo ha un perfetto suono per l’Italia di quei tempi, come hanno un sound perfetto le colonne sonore dei film che interpreta. Ne parliamo ed escono fuori i nomi di Piero Piccioni, Bruno Nicolai, Ritz Ortolani e Romano Mussolini ma mi dimentico di dirgli che la colonna sonora di “Kriminal” è un classico del dance floor per gli amanti del vintage sound.
Glenn è generoso nel suo racconto e ci parla di una Roma che era in un momento incredibile per il cinema. Ci racconta di quando per “Kriminal” ha girato in Turchia, Spagna, Libano ed escono altri titoli come: “Carogne si nasce” e “Addio, Alexandra”. Quest’ultimo con la bellissima e sfortunata Anna Maria Pierangeli: una delle prime attrici italiane ad aver fatto il boom a Hollywood nel dopoguerra.
Arriviamo negli anni ’70 quando il suo ruolo si ribalta in quello di produttore e dà alla luce lavori al limite dell’avanguardia e intrisi di grottesco. Sono film che hanno un carattere unico, che non si è più ripetuto. Gli anni settanta avevano una fascinazione esotica per il noir e un sapore agrodolce per tematiche come il sesso e la libertà di costumi. Stiamo parlando di film cult spesso censurati, film che erano degli esperimenti, con cui anche inconsapevolmente, si provava a cercare dove erano i confini del senso del pudore che la società aveva tracciato. Il corpo nudo, la religione, le buone maniere, si scontravano con la fertilità dell’arte generando dei big bang in celluloide di cui si ha poca memoria. Bisogna aspettare nuovi registi e nuove visioni, come quelle di Quentin Tarantino, per reinterpretare e dare giustizia a queste pellicole dimenticate.
Dopo gli anni ’70, tutta la filiera di produzione cinematografica ha rallentato e il suo ultimo film romano da attore è “Acqua e Sapone” di Carlo Verdone. Seguono produzioni televisive in Germania, Olanda e ancora in Italia negli anni 90.
Parliamo anche del nuovo cinema italiano ed ovviamente anche di quel talento straordinario di Sorrentino. Ma il discorso arriva anche alle serie come Breaking Bad fino a raggiungere le strade misteriose della vita che l’hanno portato, fortunatamente, in Costa Rica. Proprio nel caldo paese, verso la fine del secolo scorso, ha costruito un albergo eco friendly vicino a una spiaggia paradiso dei surfisti che ha avuto un successo straordinario.
Ora Glenn vive in Olanda ma torna spesso in Italia. E’ simpatico e amichevole e promette di venire a trovarci in uno dei suoi futuri viaggi verso il sud. Fa parte di una generazione avventurosa che ha visto scene irripetibili nella storia dello spettacolo. Anche noi stiamo vivendo un momento incredibile e sarebbe bello riuscire a essere smart come Kriminal o avere il sangue freddo di Django durante il Covid. Oppure possiamo ricordare che se non abbiamo una soluzione e se il mondo non può essere un posto migliore forse lo possono essere gli esseri umani. Viaggiamo con la testa, agiamo eleganti e ricordiamo di essere sempre gentili e un po’ cowboy o, a seconda delle preferenze, cowgirl.
Talking to Glenn Saxson it has been like jumping inside another movie era. Roel Ekhard Bos arrives from Holland to Italy in the middle of the ‘60s with a “wife and an old car” to try the adventure with the movies in Rome. He was a theatre actor and his first part on the big screen was with Luchino Visconti (“Sandra”) and then he became “Django shoot first!” and twice “Kriminal”. His manager changed his name and the sound of the pseudonym is perfect at that time for Italy. Like the perfect sound of the soundtracks of the movies where he plays. We talk about Piero Piccioni, Bruno Nicolai, Ritz Ortolani and Romano Mussolini. I forgot to mention that the soundtrack from “Kriminal” is a classic on the dance floor for vintage lovers.
Glenn is generous with his story and he talks about the incredible moment for Rome and the movies and when he was around Turkey, Spain, Lebanon, Egypt, U.K. to shoot “Kriminal”. Many other titles came out: “Carogne si nasce” or “Addio Alexandra” with the beautiful and unlucky Anna Maria Pierangeli: one of the first Italian actress that had success in Hollywood in the postwar years.
In the ‘70s his professional position changed from actor to producer and he gave the birth to some movies with a grotesque and avant-garde style. They are works with a very original personality, classics that will never come back. The 70’s had an exotic fascination for the noir character and a bittersweet for themes like sex. We are talking about cult movies, about movies that were banned and that were experiments to find out the borders of the common decency marked by the society. Naked bodies, religion, good manners and collides with the fertility of art generating a Big Ben of celluloids that only few remember. We had to wait for new directors, like Quentin Tarantino, to spot on that gems and give a new opinion about that forgotten movies.
After the ‘70s all the movie industry slowed down and his last movie in Rome was “Acqua e Sapone” directed by Carlo Verdone and in the next years he acted for television in Germany, Holland and Italy again.
We talks about the new Italian movies and the extraordinary Paolo Sorrentino. We also talks about TV series like Breaking Bad and about the mysterious ways of life that brought him, luckily, one day To Costa Rica where at the end of the last century he founded an eco friendly hotel in the jungle near one of the paradise for surfers. Now Glenn lives in Holland he often comes back to Italy. He’s a friendly and nice person and he promises to come here for a visit during the next trip in the south.
He’s a part of an adventurous generation that has seen an incredible period for the show business that has never come back. We are walking through incredible days as well and it would be nice if we could be smart like Kriminal or to have the cold blood of Django during the Covid. We can remember that in case we don’t have a solution we can choose how to act and if the world can’t be a better place maybe humans can be. Let’s dream to travel, be smart and let’s remember to be kind and to be a bit cowboy, or according to your tastes, a bit cowgirl.
Filmography
- 1958 – Luana la figlia della foresta vergine
- 1965 – Vaghe stelle dell’orsa / Sandra (u.s.a.)
- 1966 – Vajas con djos Gringo!
- 1966 – Kriminal
- 1967 – Il magnifico texano
- 1967 – Django spara per primo! / Django shoots first!
- 1967 – Il marchio di Kriminal
- 1968 – Carogne si nasce
- 1968 – Il lungo giorno del massacro
- 1969 – Addio, Alexandra –
- 1970 – Le piacevoli notti di Justine / Frau Wirtin Blast Auch Gern Trompete
- 1970 – Quante belle figlie di…
- 1971 – Io Cristiana studentessa degli scandali
- 1983 – Acqua e sapone
- 1992 – Piazza di Spagna
- 1974 – Il saprofita
- 1975 – Vergine e di nome Maria